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Educazione civica

Cos’è lo stato?

Nel senso moderno del termine lo Stato si può definire come quella forma di organizzazione sociale condivisa da una collettività di persone appartenenti ad una specifica comunità (popolo), situata su un determinato territorio, all’interno del quale si osservano regole comuni ed obbligatorie, il cui rispetto è garantito da un’autorità superiore (potere sovrano).

Cos’è la nazione?

La nazione (concetto sociologico), è costituita da un insieme di persone che hanno le stesse origini storiche, linguistiche, religiose gli stessi e usi e tradizioni, persone, cioè, che sono accomunate da una medesima identità etnica e culturale.

Non necessariamente le persone con la stessa nazionalità, tuttavia, appartengono tutte allo stesso stato. All’interno di uno Stato possono esserci persone appartenenti a differenti nazionalità, cioè con differenti origini, lingue, e culture. Si distinguono:

  • Stati uninazionali
  • Stati plurinazionali

Cos’è la cittadinanza?

La cittadinanza è la condizione giuridica che consiste nell’appartenenza dell’individuo ad un determinato Stato.

Avere la cittadinanza di un certo Stato comporta una serie di diritti e di doveri secondo quanto stabilito dall’ordinamento giuridico dello Stato in questione.

In Italia la Costituzione garantisce al cittadino italiano diritti di libertà civile (libertà di riunione, associazione, circolazione e soggiorno sul territorio dello Stato) e “diritti politici (come il diritto di votare e di essere votati per ricoprire cariche pubbliche); ma impone anche precisi doveri, come difesa della Patria e la fedeltà alla Repubblica.

L’articolo 22, inoltre, precisa che nessuno può essere privato per motivi politici della capacità giuridica, della cittadinanza e del nome”.

Come si ottiene la cittadinanza in Italia

Per diritto di sangue (Ius Sanguinis)

Secondo la legge italiana è cittadino italiano colui che ha almeno un genitore italiano

Per diritto di suolo (ius soli)

È cittadino italiano chi nasce sul territorio italiano, ma solo qualora i genitori siano sconosciuti od apolidi

Apolidi

La parola deriva dal greco o-polis, che significa “senza città”. Tale situazione si verifica quando un soggetto ha perso la cittadinanza d’origine e non ne ha riacquistata ancora un'altra.

Per adozione

Il bambino straniero adottato da genitori italiani diviene anch’egli italiano

Per matrimonio

coniuge straniero di un cittadino italiano può acquisire la cittadinanza in seguito al matrimonio DOPO 6 MESI se risiede in Italia, o DOPO TRE ANNI se risiede all’estero

Per concessione del capo dello stato

Relativamente a:

  • Per residenza:

    Per i cittadini UE che risiedano in Italia da quattro anni, i cittadini extra UE che risiedano in Italia per dieci anni, gli apolidi, se risiedono in Italia da cinque anni

  • Per naturalizzazione:

    Per i cittadini UE che risiedano in Italia da quattro anni, i cittadini extra UE che risiedano in Italia per dieci anni, gli apolidi, se risiedono in Italia da cinque anni

PROSPETTIVE DI RIFORMA

Nel 2015 la Camera dei deputati ha approvato un disegno di legge che introduce significative innovazioni sui modi di acquisto della cittadinanza italiana con la finalità di allargare la possibilità a tutte quelle persone nei confronti delle quali, appare irragionevole non consentire l’accesso ai diritti derivanti dalla condizione di italiano. Contenuti essenziali:

  • LO IUS SOLI TEMPERATO

    consiste nella possibilità di diventare cittadino italiano per chi sia nato in Italia da genitori stranieri, di cui almeno uno sia in possesso di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.

  • LO IUS CULTURAE

    prevede la possibilità di ottenere la cittadinanza per il minore straniero, nato in Italia o entrato nel nostro paese entro il dodicesimo anno di età, che abbia frequentato regolarmente per almeno cinque anni uno o più cicli di studio o seguito percorsi di istruzione e formazione professionale triennali o quadriennali per conseguire una qualifica professionale. E’ richiesto inoltre che il ciclo delle scuole primarie sia superato con successo.

Gli elementi costitutivi dello stato

  • Il popolo

    È costituito dall’insieme delle persone che sono legate ad uno stato dal rapporto di cittadinanza. Ciò che determina l’appartenenza di un individuo al popolo è il riconoscimento della cittadinanza.

    Il popolo non va confuso con la popolazione che è l’insieme degli abitanti di un certo Stato, ossia tutte quelle persone che risiedono nel territorio dello Stato.

  • Il territorio

    È lo spazio fisico dove è stabilmente stanziato il popolo e lo Stato esercita il suo potere sovrano. E’ delimitato dai confini terrestri, marittimi ed aerei in base a norme di diritto internazionale ed accordi politici tra gli Stati

    • Il mare territoriale

      È la fascia di mare adiacente alla costa, dell’ampiezza di 12 miglia marine (circa 20 km). Al di là di questo limite hanno inizio le acque internazionale.

    • Lo spazio areo e il sottosuolo

      Si estendono al di sopra ed al di sotto dell’area compresa tra i confini del territorio dello Stato.

    • Territorio mobile o flottante

      Rappresentato da navi ed aeromobili

      Va precisato che navi ed aeromobili militari, essendo di proprietà dello Stato, sono soggetti alla sua sovranità in qualsiasi luogo si trovino

  • La sovranità dello Stato

    Consiste nel potere che questo ha di imporre le proprie leggi e di determinare le proprie scelte in tutti i settori della vita pubblica.

    Le eccezioni al principio di territorialità

    Eccezioni al principio di sovranità sono le sedi dipomatiche:

    • Le ambasciate
    • I consolati
    • Le basi NATO

La sovranità dello stato

È contraddistinta dalle seguenti caratteristiche

  • Supremazia
  • Indipendenza

Nella vita di uno Stato il potere sovrano si concretizza nello svolgimento delle tre funzioni pubbliche fondamentali:

  • La funzione legislativa
  • La funzione esecutiva
  • La funzione giurisdizionale

La cittadinanza Europea

Il Trattato di Nizza sul finanziamento dell’UE recita testualmente:

“E’CITTADINO DELL’UNIONE EUROPEA CHIUNQUE ABBIA LA CITTADINANZA DI UNO STATO MEMBRO. LA CITTADINANZA DELL’UNIONE COSTITUISCE UN COMPLETAMENTO DELLA CITTADINANZA NAZIONALE NON SOSTITUISCE QUEST’ULTIMA”.

Sancisce i seguenti diritti:

  • La libertà di circolazione e di soggiorno su tutto il territorio dell’Unione
  • Il diritto di voto per l’elezione del Parlamento Europeo
  • La tutela da parte del Mediatore europeo
  • Il diritto di rivolgere petizioni al Parlamento europeo
  • La tutela da parte delle autorità consolari e diplomatiche di qualsiasi Stato membro

La cittadinanza europea è stato introdotta dal trattato di Mastricht del 1992, con lo scopo di rafforzare e promuovere l’identità europea, coinvolgendo sempre più i cittadini nel processo di integrazione comunitaria. Il Trattato di Lisbona (2007) ha reso vincolante la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, proclamata a Nizza nel 2000.

Le forme di stato

  • Stato accentrato

    Le funzioni politiche e quelle amministrative fanno capo esclusivamente ad organi statali centralizzati con uffici direttivi concentrati nella capitale e uffici periferici che dispongono solo di funzioni delegate.

  • Stato regionale

    Le funzioni legislativa ed esecutiva sono distribuite tra Stato e Regioni, secondo una precisa ripartizione di competenze

    Questa forma di Stato si basa sull’idea che sia fondamentale lasciare un grado di autonomia decisionale anche alle comunità locali e sull’opportunità di affidare a queste lo svolgimento di numerosi servizi pubblici

  • Stato federale

    Si realizza la suddivisione della sovranità popolare tra più centri di potere, rappresentati dagli Stati Federali e dal Governo centrale (Governo Federale)

Le forme di governo

LA FORMA DI GOVERNO INDIVIDUA IL MODO IN CUI I POTERI PUBBLICI (LEGISLATIVO, ESECUTIVO, E GIUDIZIARIO) SONO DISTRIBUITI TRA I DIVERSI ORGANI DELLO STATO.

  • Monarchia

    È una forma di governo nella quale la funzione di Capo dello Stato è svolta, a vita, e per diritto ereditario, da una sola persona.

  • Monarchia assoluta

    Tutti i poteri sono concentrati nelle mani del re che esercita un potere sovrano esclusivo ed illimitato.

  • Monarchia costituzionale

    Il potere legislativo compete al Parlamento. Il potere esecutivo al Governo, ma i Ministri sono nominati e revocati dal re

    L’esistenza di una Costituzione rappresenta un ulteriore limite al potere del re, atteso che anch’esso è tenuto a rispettarla ed i dritti in essa contenuti, a favore dei cittadini garantiscono alcune libertà fondamentali.

  • Monarchia parlamentare

    Vige il principio della separazione dei poteri tra i diversi organi costituzionali. Il re nomina e revoca il governo il quale, però, è responsabile del suo operato anche nei confronti del Parlamento che detiene il potere legislativo.

  • La repubblica

    La Repubblica è una forma di governo che si fonda sul principio della sovranità popolare, secondo cui il popolo delega il potere di governare ai propri rappresentanti scelti mediante elezioni.

  • Repubblica presidenziale

    Si caratterizza per il fatto che, oltre ad essere eletto direttamente da popolo, il Presidente è anche capo de Governo, ossia titolare del potere esecutivo.

  • Repubblica semipresidenziale

    Il Presidente è eletto dai cittadini è eletto dai cittadini ma, a differenza di quella presidenziale pura, le cariche di presidente della Repubblica e quella di capo del Governo non sono ricoperte dalla stessa persona.

  • Repubblica parlamentare

    Il popolo non elegge il Presidente della Repubblica ma solo i membri del Parlamento, compete poi a quest’organo eleggere il Capo dello Stato. Anche il capo del Governo è espressione della maggioranza parlamentare. Inoltre il Parlamento controlla l’operato del Governo mediante il meccanismo della fiducia.