/
2012-10-19-fotografia-ragionata.html
209 lines (185 loc) · 14.5 KB
/
2012-10-19-fotografia-ragionata.html
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
74
75
76
77
78
79
80
81
82
83
84
85
86
87
88
89
90
91
92
93
94
95
96
97
98
99
100
101
102
103
104
105
106
107
108
109
110
111
112
113
114
115
116
117
118
119
120
121
122
123
124
125
126
127
128
129
130
131
132
133
134
135
136
137
138
139
140
141
142
143
144
145
146
147
148
149
150
151
152
153
154
155
156
157
158
159
160
161
162
163
164
165
166
167
168
169
170
171
172
173
174
175
176
177
178
179
180
181
182
183
184
185
186
187
188
189
190
191
192
193
194
195
196
197
198
199
200
201
202
203
204
205
206
207
208
209
<!DOCTYPE html>
<html lang="en"
>
<head>
<title>aadm: fotografia estemporanea o ragionata</title>
<!-- Using the latest rendering mode for IE -->
<meta http-equiv="X-UA-Compatible" content="IE=edge">
<meta charset="utf-8">
<meta name="viewport" content="width=device-width, initial-scale=1.0">
<link href="http://aadm.github.io/favicon.png" rel="icon">
<link rel="canonical" href="http://aadm.github.io/2012-10-19-fotografia-ragionata.html">
<meta name="author" content="Alessandro Amato del Monte" />
<meta name="keywords" content="photo,notes" />
<meta name="description" content="Qualche tempo fa cercavo uno sfogo per la mia fotografia. L’ho trovato pubblicando i miei weekly snaps; collezioni atematiche di fotografie scattate in diverse condizioni temporali, geografiche ed emozionali. O, evitando il pretenzioso vocabolario da pseudo artista e usando parole più terra terra, raccolta di foto prese un po …" />
<meta property="og:site_name" content="aadm" />
<meta property="og:type" content="article"/>
<meta property="og:title" content="fotografia estemporanea o ragionata"/>
<meta property="og:url" content="http://aadm.github.io/2012-10-19-fotografia-ragionata.html"/>
<meta property="og:description" content="Qualche tempo fa cercavo uno sfogo per la mia fotografia. L’ho trovato pubblicando i miei weekly snaps; collezioni atematiche di fotografie scattate in diverse condizioni temporali, geografiche ed emozionali. O, evitando il pretenzioso vocabolario da pseudo artista e usando parole più terra terra, raccolta di foto prese un po …"/>
<meta property="article:published_time" content="2012-10-19" />
<meta property="article:section" content="misc" />
<meta property="article:tag" content="photo" />
<meta property="article:tag" content="notes" />
<meta property="article:author" content="Alessandro Amato del Monte" />
<!-- Bootstrap -->
<link rel="stylesheet" href="http://aadm.github.io/theme/css/bootstrap.journal.min.css" type="text/css"/>
<link href="http://aadm.github.io/theme/css/font-awesome.min.css" rel="stylesheet">
<link href="http://aadm.github.io/theme/css/pygments/tango.css" rel="stylesheet">
<link href="http://aadm.github.io/theme/css/typogrify.css" rel="stylesheet">
<link rel="stylesheet" href="http://aadm.github.io/theme/css/style.css" type="text/css"/>
<link href="http://aadm.github.io/static/custom.css" rel="stylesheet">
<link href="http://aadm.github.io/feeds/all.atom.xml" type="application/atom+xml" rel="alternate"
title="aadm ATOM Feed"/>
</head>
<body>
<div class="navbar navbar-default navbar-fixed-top" role="navigation">
<div class="container">
<div class="navbar-header">
<button type="button" class="navbar-toggle" data-toggle="collapse" data-target=".navbar-ex1-collapse">
<span class="sr-only">Toggle navigation</span>
<span class="icon-bar"></span>
<span class="icon-bar"></span>
<span class="icon-bar"></span>
</button>
<a href="http://aadm.github.io/" class="navbar-brand">
aadm </a>
</div>
<div class="collapse navbar-collapse navbar-ex1-collapse">
<ul class="nav navbar-nav">
</ul>
<ul class="nav navbar-nav navbar-right">
<!-- <li><a href="http://aadm.github.io/blog_index.html"><i class="fa fa-th-list"></i><span class="icon-label">blog</span></a></li> -->
</ul>
</div>
<!-- /.navbar-collapse -->
</div>
</div> <!-- /.navbar -->
<!-- Banner -->
<!-- End Banner -->
<div class="container">
<div class="row">
<div class="col-lg-12">
<section id="content">
<article>
<header class="page-header">
<h1>
<a href="http://aadm.github.io/2012-10-19-fotografia-ragionata.html"
rel="bookmark"
title="Permalink to fotografia estemporanea o ragionata">
fotografia estemporanea o ragionata
</a>
</h1>
</header>
<div class="well well-sm">
<footer class="post-info">
<span class="label label-default">Date</span>
<span class="published">
<i class="fa fa-calendar"></i><time datetime="2012-10-19T00:00:00+02:00"> 2012-10-19</time>
</span>
<span class="label label-default">Tags</span>
<a href="http://aadm.github.io/tag/photo.html">photo</a>
/
<a href="http://aadm.github.io/tag/notes.html">notes</a>
</footer><!-- /.post-info --> </div>
<div class="entry-content">
<p>Qualche tempo fa cercavo uno sfogo per la mia fotografia. L’ho trovato pubblicando i miei <a href="tags.html#weekly%20snaps-ref">weekly snaps</a>; collezioni atematiche di fotografie scattate in diverse condizioni temporali, geografiche ed emozionali. O, evitando il pretenzioso vocabolario da pseudo artista e usando parole più terra terra, raccolta di foto prese un po’ a casaccio dai miei archivi.</p>
<p>In questi post periodici mostro foto che non fanno parte di un progetto organico, ma che in qualche modo conservano un posto speciale nella mia memoria; solitamente cerco di pubblicare foto che siano almeno dal punto di vista tecnico ineccepibili. La scelta e riuscita di ognuna di queste mini raccolte deve appagare solo e soltanto me in quanto sono un modo per incanalare la mia energia fotografica; così facendo evito anche il lungo e rigoroso processo di selezione a cui mi sentirei obbligato se dovessi presentare il lavoro ad un pubblico giudicante. </p>
<p>Quindi i weekly snaps sono:</p>
<ul>
<li>leggeri da preparare perché non c’è nessuna aspettativa;</li>
<li>veloci nell’assemblare perché posso raggruppare immagini con temi e elaborazioni differenti mischiando bianco nero e colore, foto di famiglia con nature morte;</li>
<li>appaganti perché sono uno sfogo creativo e un’illusione di prodotto finito;</li>
<li>istruttivi perché costringono ad esercitare il mio senso critico scegliendo delle foto che abbiano valore oggettivo e non soggettivo, dove per valore intendo un qualche merito artistico (composizione originale o interessante), tecnico (messa a fuoco perfetta o post-processing che esalta colori e tonalità), narrativo (c’è una storia che si intuisce? è una foto capace di “raccontare”?).</li>
</ul>
<p>Ma comunque mi rendo conto che restano un’esercizio, un divertissement abbastanza volatile — laddove invece un “vero” fotografo sceglie un tema e si costruisce dei progetti come ad esempio: skateboarders festaioli; palazzi in costruzione; la miseria nei sobborghi urbani; malati di malattie incurabili; riccastri con automobili d’epoca; foglie autunnali; fiori di montagna; montagne della Patagonia; ghiacciai in scioglimento; i pasti dei voli intercontinentali; <a href="http://ink361.com/#/users/2934728/photos">oggetti rotondi</a>.</p>
<p>Il “vero” fotografo alla fine crea un corpus organico di foto unite solitamente da pensiero (il tema sviluppato) e stile (coerenza pittorica data da un certo stile di elaborazione dei colori o scelta del medium espressivo o uso di certe focali); noto che a volte, tristemente, il senso artistico è dato unicamente dalla scelta a priori del tema, tipico di troppa arte-fuffa che si esibisce in mostre o su riviste patinate. In realtà esistono dei casi in cui il piano d’azione è qualcosa di effimero ma che acquista un suo senso solo perché nessuno l’ha mai fatto prima; ad esempio, autoritratti scattati con un qualche arcano processo che predata la pellicola<sup id="fnref:nota"><a class="footnote-ref" href="#fn:nota">1</a></sup>.</p>
<!-- Come diceva qualcuno, magari l'artista aveva lo stesso impulso che spinge centinaia di persone normali a vendere le proprie reflex e decidere di scattare solo con il proprio iPhone. Però un conto è scattare con iPhone, un conto è scattare con una medio formato e lastre metalliche; un conto è applicare la grana in post-processing con Snapseed, un'altro è sviluppare in camera oscura con soluzioni chimiche che ti ci vuole un PhD per non scioglierti le sopracciglia. E alla fine la comunità artistiche chiaramente premia l'originalone che scatta con metodi antiquati, probabilmente ottendendo delle schifezze di foto che tutti cestinerebbero se fossero state scattate con un iPhone; ma siccome sono state scattate con medio-formato e sviluppate con Rodinal allora acquisiscono un significato e una valenza artistica superiore; vengono cioè innegabilmente sopravvalutate solo sulla base della tecnica di ripresa; giusto o sbagliato? Secondo me sbagliato, il valore di una foto dovrebbe essere annegato nella foto stessa, e bisognerebbe giudicarla a prescindere dal processo creativo. Una foto vale tanto quanto l'immagine che restituisce, sia che tu abbia scattato con un iPhone che con una Leica che con una reflex amatoriale. -->
<p>Resta il fatto che una foto a sé, priva di contesto o isolata, ha vita breve, sopratutto in un momento storico come questo in cui anneghiamo in un oceano di fotografie convogliate da diverse fonti (email; riviste online; social networks come twitter o facebook); come riprova di questo, vedo il successo e l’interesse che suscita <a href="http://www.boston.com/bigpicture/">il lavoro dei “curatori”</a>.</p>
<p>È per questo che mi chiedo se abbia senso continuare con una pubblicazione estemporanea di foto come i miei weekly snaps; se sia necessario anche solo per stimolare la mia creatività abbracciare un progetto di qualsiasi tipo e vedere cosa ne salta fuori.</p>
<p>Invariabilmente le mie raccolte più organiche di fotografie sono sempre relative a viaggi o eventi sociali (matrimonio di qualche amico, la cresima della nipote; il ritrovo con amici), e quindi spesso soffrono nella fase di selezione da un elemento emotivo che non voglio togliere e a cui non posso rinunciare. Ad esempio, foto non perfette di un qualche momento speciale che devo condidere con l’amico con cui ho fatto il viaggio, non posso (voglio) cancellarle dalla mia selezione. </p>
<p>E quindi un progetto puramente fotografico svolgerebbe anche una funzione di fuga da queste costrizioni, e potrebbe fornire un insieme di immagini che (finalmente!) potrei giudicare e selezione ed editare unicamente in base a criteri quanto più oggettivi possibili. </p>
<h3>Idee per progetti:</h3>
<ul>
<li>le grondaie di Milano</li>
<li>portoni e piccioni</li>
<li>lungo i canali navigabili di Milano (Navigli, Muzza, etc)</li>
<li>periferia e città dormitorio</li>
<li>ritratto di un sobborgo pochissimo fotogenico</li>
</ul>
<div class="footnote">
<hr/>
<ol>
<li id="fn:nota">
<p><span class="dquo">“</span>The images themselves are glass-plate ambrotype positives straight from the camera, made with the wet-plate collodion process—an archaic, laborious technique dating back to photography’s earliest days. As in the majority of her recent work, the medium’s finickiness and imperfections give Mann’s self-portraits a haunted, Faulkner-esque tone—transforming them from straight photographs into objects resembling long-lost artifacts from a forgotten time.” (<a href="http://www.americanphotomag.com/photo-gallery/2012/10/wall-sally-manns-self-portraits-new-york">http://www.americanphotomag.com/photo-gallery/2012/10/wall-sally-manns-self-portraits-new-york</a>) <a class="footnote-backref" href="#fnref:nota" title="Jump back to footnote 1 in the text">↩</a></p>
</li>
</ol>
</div>
</div>
<!-- /.entry-content -->
<section class="well" id="related-posts">
<h4>Related Posts:</h4>
<ul>
<li><a href="http://aadm.github.io/2018-01-01-two-sides-of-photography.html">two sides of photography</a></li>
<li><a href="http://aadm.github.io/2017-10-06-bari.html">bari</a></li>
<li><a href="http://aadm.github.io/2017-07-11-thoughts-on-photography-1.html">thoughts on photography 1</a></li>
<li><a href="http://aadm.github.io/2017-07-05-art-photographers.html">art photographers</a></li>
<li><a href="http://aadm.github.io/genitori-secondo-cito-it.html">genitori secondo cito</a></li>
</ul>
</section>
</article>
</section>
<style type="text/css">
#navcontainer ul
{
margin: 0;
margin-top: 40px;
padding: 0;
list-style-type: none;
text-align: center;
}
#navcontainer ul li { display: inline; }
#navcontainer ul li a { padding: 1em 3em; }
</style>
<div id="navcontainer">
<ul id="navlist">
<li><a href="http://aadm.github.io/2012-10-13-berkeley.html"><i class="fa fa-angle-left"></i> PREVIOUS</a></li>
<li><a href="http://aadm.github.io/2012-11-05-wildlife-photographer.html">NEXT <i class="fa fa-angle-right"></i></a></li>
</div>
</div>
</div>
</div>
<footer>
<div class="container">
<hr>
<div class="row">
<div class="col-xs-10">© 2005-2019 Alessandro Amato del Monte <p><small> <a rel="license" href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/"><img alt="Creative Commons License" style="border-width:0" src="//i.creativecommons.org/l/by-nc-nd/4.0/80x15.png" /></a>
<a rel="license" href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/4.0/">Creative Commons Attribution 4.0 International License</a>
</small></p>
</div>
<div class="col-xs-2"><p class="pull-right"><i class="fa fa-angle-up"></i> <a href="#">TOP</a></p></div>
</div>
</div>
</footer>
<script src="http://aadm.github.io/theme/js/jquery.min.js"></script>
<!-- Include all compiled plugins (below), or include individual files as needed -->
<script src="http://aadm.github.io/theme/js/bootstrap.min.js"></script>
<!-- Enable responsive features in IE8 with Respond.js (https://github.com/scottjehl/Respond) -->
<script src="http://aadm.github.io/theme/js/respond.min.js"></script>
<!-- Google Analytics -->
<script type="text/javascript">
var _gaq = _gaq || [];
_gaq.push(['_setAccount', 'UA-32354823-1']);
_gaq.push(['_trackPageview']);
(function () {
var ga = document.createElement('script');
ga.type = 'text/javascript';
ga.async = true;
ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://ssl' : 'http://www') + '.google-analytics.com/ga.js';
var s = document.getElementsByTagName('script')[0];
s.parentNode.insertBefore(ga, s);
})();
</script>
<!-- End Google Analytics Code -->
</body>
</html>