Impero di Teburg
Impero militarizzato, steampunk, tiene al bene dei cittadini, che in genere lo amano, ma è fortemente nazionalista e espansionista.
Nell'impero sono pochi i maghi, quelli che ci sono spesso provengono da famiglie di immigrati da altre parti del mondo o esterni ambiziosi che si trasferiscono nell'impero per contribuire allo sviluppo della magitech in ascesa. Morto il vecchio regnante, diventa imperatore il figlio Marsard Sigius che instaura l'impero. Marsard Sigius non sa usare la magia, diversi eventi nella sua vita gli hanno causato un senso di inferiorità e insoddisfazione rispetto ai maghi, l'inferiorità si è tramutata in bisogno di creare le condizioni per cui un non-mago deve avere pari capacità di un mago. Nasce quindi la necessità di unificare il mondo sotto di sé per poter appianare le disparità tra maghi e non-maghi. All'interno dell'impero la vita è quasi idilliaca, i cittadini ignorano le condizioni in cui si trovano i territori annessi e i loro abitanti.
Laruel Velvilius arriva da qui, ma è fuggito pentito delle azioni che è stato costretto a commettere con un mech tascabile, probabilmente un prototipo
L’impero ha un forte esercito, anche grazie all’uso della tecnologia basata sullo sfruttamento del Kohatu che solo loro hanno sviluppato
Veicoli e aeronavi a Kohatu e una capillare rete ferroviaria all’interno del regno
Fortemente espansionistica, attualmente stanno conquistando delle isole ai confini con Impero di Fabula, non si fermeranno finchè non avranno conquistato le altre nazioni e resi i maghi uguali alle persone comuni