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Libra (Diem) & Celo

Shermin Voshmgir edited this page Jul 21, 2021 · 1 revision

Nel giugno 2019, Facebook, la social network basata sul Web2 con oltre 2 miliardi di utenti attivi, ha annunciato un passaggio al Web3. I media hanno fatto riferimento a questa mossa come "Facebook che lancia una criptovaluta". La realtà, tuttavia, è più complessa, poiché Facebook non sta solo progettando di lanciare un token, ma anche un'intera rete, creando così la propria infrastruttura per gestire quel token. Il white paper afferma che il consorzio Libra lancerà il proprio ledger distribuito, che gestirà un token nativo -Libra. Il wallet Calibra sarà il software con cui gli utenti potranno gestire i loro token Libra, e potenzialmente anche altri token futuri che la rete o gli smart contract in quella rete potrebbero emettere. Secondo il white paper, gli utenti di Facebook saranno in grado di utilizzare i token Libra per i pagamenti online utilizzando il wallet Calibra per accedere a commissioni "basse o nulle". Il white paper indica che Libra sarà un token stabile, che sarà sostenuto da un paniere di varie valute fiat. Gli elementi chiave della rete Libra, come annunciato nel libro bianco del 2019 sono:

Infrastruttura, Consenso & Smart Contract: Libra funzionerà su un ledger distribuito autorizzato/federato che non usa una "catena di blocchi" come meccanismo di sicurezza. Solo i membri della rete possono convalidare le transazioni. La sicurezza è data dal fatto che tutti i membri della rete sono conosciuti e hanno stipulato contratti legalmente vincolanti dove i malintenzionati possono essere perseguiti dalla legge. La rete può, quindi, utilizzare un algoritmo di consenso più efficiente, LibraBFT, un fork del protocollo di consenso "HotStuff", che è una versione modificata di Practical Byzantine Fault Tolerance (BFT). Il protocollo offre capacità di smart contract. "Move" è il linguaggio di programmazione che è stato inventato per il protocollo. In maniera simile a Ethereum, gli smart contract di Libra richiederanno pagamenti di rete (gas) per l'esecuzione del codice. Ciò significa che tutte le operazioni richiedono pagamenti in token Libra per le fee di transazione della rete, che sarà anche una fonte di reddito per i nodi di convalida.

Governance della Rete: inizialmente l'associazione Libra, con sede in Svizzera, aveva circa 30 membri fondatori, tutte istituzioni affermate che vanno dalle reti di pagamento tradizionali (Mastercard, Visa, Paypal) a società di servizi Internet (Uber, Lyft, eBay), a società di blockchain (Xapo), VC (Thrive Capital, Andreessen Horowitz) e NPO, come Women's World Banking e Mercy Corps. Per modifiche al protocollo sarebbe richiesta una supermaggioranza di 2/3. Il piano iniziale era di passare da una rete federata (associazione) a una rete pubblica basata su Proof-of-Stake entro i primi cinque anni. Rimane da capire se questa roadmap sia o meno realizzabile.

Governance On-chain: in modo simile a Tezos, il protocollo è soggetto a revisione. I membri fondatori della rete Libra deterranno un secondo set di token, il token di investimento Libra, che garantisce diritti di voto nella rete. I token di investimento Libra sono necessari per votare sui cambiamenti di governance del protocollo. Tali modifiche alla governance, sotto forma di aggiornamenti del protocollo, saranno essenziali per (i) aggiungere nuovi membri e (ii) passare da LibraBFT a un protocollo pubblico Proof-of-Stake.

Ledger “usa e getta”: in modo simile a "Coda", il ledger è usa e getta. I nodi devono solo fornire una prova dell'ultimo blocco per assicurarsi che stanno interagendo con un ledger valido. Questa è una caratteristica importante dal punto di vista dell'usabilità, poiché i dati storici possono, nel tempo, crescere oltre la quantità che può essere gestita, in particolare dai piccoli dispositivi.

Stable Token Collateralizzato: Il token Libra non è un "purpose-driven token" coniato a valle di una "prova di contributo" alla rete. È un semplice stable token collateralizzato da asset. Analogamente ad altri stable token collateralizzati come Tether, i token saranno emessi e bruciati su base regolare, per rispondere ai cambiamenti della domanda per la sua riserva e mantenere il tasso di cambio stabile. Questo è un prerequisito per qualsiasi token per essere utile come mezzo di scambio, e un grande vantaggio rispetto ad altri token come Bitcoin, che non incorporano meccanismi di stabilità del prezzo (maggiori informazioni in Parte 3 - Economia dei Token). È interessante notare che Libra è uno dei pochissimi progetti di token stabili che ha già annunciato come sarà gestita la riserva: investimenti in obbligazioni a basso rischio per generare interessi per i costi e ricavi. Le FAQ di Calibra Wallet hanno annunciato basse commissioni di transazione, ma non ne hanno spiegato il modello economico. Una domanda è se saranno in grado di mantenere questa promessa anche in condizioni di carico di rete elevato.

Privacy: Nel white paper si afferma che "Il protocollo Libra non collega gli account a un'identità del mondo reale. Un utente è libero di creare più account generando più coppie di chiavi. Gli account controllati dallo stesso utente non hanno alcun legame intrinseco tra loro". Questo pseudonimo per gli utenti ricorda il funzionamento di Bitcoin ed Ethereum. Il wallet Calibra, tuttavia, richiede che tutti gli utenti siano verificati tramite un ID rilasciato dal governo. Non è chiaro se sulla rete Libra si possono utilizzare altre applicazioni wallet che non rispettano gli stessi requisiti AML/KYC.

Il token Libra non può essere paragonato a Bitcoin o altri token di protocollo nativo delle reti blockchain senza permesso, in quanto (i) si basa su una soluzione federata, il che significa che non è permissionless, e il fatto che (ii) avrà molto probabilmente rigorosi requisiti KYC/AML. Sul fronte positivo, l'infrastruttura permissioned consente una maggiore (i) scalabilità, e (ii) Facebook ha già una base di utenti di oltre 2 miliardi di persone, che renderà i token compatibili con il mercato di massa con quello che probabilmente sarà un wallet user-friendly, in quanto Facebook ha abbastanza potere di sviluppo per realizzare la tanto necessaria usabilità del wallet.

Se implementata, la rete Libra potrebbe diventare un fornitore fin-tech, e come tale, un serio concorrente per gli attuali fornitori di servizi finanziari, che fanno pagare ai commercianti e ai clienti commissioni di rimessa elevate, fino al 2,5% o più su una transazione. Libra potrebbe inoltre minacciare l'esistenza delle attuali società di trasferimento di denaro che fanno pagare commissioni ancora più alte, e che molti immigrati in tutto il mondo usano quotidianamente per inviare denaro ai loro familiari nei paesi d'origine. Nel bene e nel male, Libra ha il potenziale per diventare una banca ombra, almeno per i 2 miliardi di persone nel mondo che non hanno accesso alle banche.

Il problema è che la rete potrebbe non diventare così sovrana e decentralizzata come l'associazione Libra sostiene che diventerà nel lungo periodo. La rete Libra è più probabilmente un tentativo di Facebook e degli altri membri federati della rete di muoversi in due nuove industrie attraverso la backdoor rappresentata dai wallet Web3: identità digitale e banche. Dato il fatto che Facebook, accanto a Google, è il più grande fornitore di ad-tech, il token Libra potrebbe inoltre essere utilizzato per incentivare il consumo futuro di pubblicità, in modo simile a ciò che il Basic Attention Token (BAT) sta cercando di fare, invertendo i ruoli in un settore pubblicitario altamente intermediato (maggiori informazioni in Parte 4 - Basic Attention Token) o come Steemit sta cercando di incentivare i contributi alla rete (Parte 4 - Steemit).

Gli annunci di Libra hanno creato un grande hype mediatico nel 2019, ma non sono stati accolti dalla maggior parte dei regolatori del mondo, e hanno stimolato un notevole push back normativo. Nell'ottobre 2019, PayPal, Visa, MasterCard e Stripe hanno abbandonato il loro sostegno al progetto, almeno temporaneamente. Anche Facebook ha annunciato che avrebbe abbandonato lo sviluppo del progetto se non fosse riuscito a "fare sufficienti progressi" con i regolatori, che sembrano temere che il token Libra potrebbe essere usato per (i) attività illegali, (ii) diventare una banca ombra, (iii) privatizzare il denaro, e anche (iv) minare la privacy degli utenti.

Nonostante questa spinta, lo spazio cripto si è spostato dalle parole d'ordine come "blockchain" e "smart contract" al tema dei token. Il parco giochi per super nerd, cripto-anarchici e speculatori ha ufficialmente fatto un grande passo verso la tokenizzazione dell'economia. Uno studio condotto dalla Banca dei Regolamenti Internazionali ha concluso che da quando è stato annunciato il progetto Libra, molte banche centrali che prima erano riluttanti verso la questione delle valute digitali stanno ora studiando le opzioni di tokenizzazione delle loro valute, dal momento che il regolamento istantaneo di Libra sarebbe stato una notevole minaccia per l'attuale sistema bancario globale. Al momento di scrivere la seconda edizione di questo libro, alcuni dei membri rimanenti della federazione Libra, come Anchorage, Bison Trails, Coinbase Ventures, Andreessen Horowitz, e Mercy Corps, hanno annunciato che faranno parte della "Celo Alliance". Con 50 membri fondatori, Celo è una coalizione simile al consorzio Libra, con lo scopo di "fornire aiuti umanitari, facilitare i pagamenti e consentire il microprestito" con un token chiamato "Celo Dollar" che dovrebbe essere lanciato nell'Aprile 2020.

Più o meno nello stesso periodo, nel marzo 2020, Libra ha annunciato che il wallet Calibra avrebbe, almeno temporaneamente, abbandonato l'idea originale di sostenere il token Libra con un paniere di valute fiat. Invece, la federazione Libra ha annunciato che sta progettando di lanciare diverse valute fiat tokenizzate che possono essere gestite con il wallet Calibra.

Riferimenti e approfondimenti {#riferimenti-e-approfondimenti}