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Internet per Tutti un suggerimento per gli attori della politica e della società civile, uno spunto di riflessione per tutti I cittadini

Negli ultimi decenni le tecnologie della comunicazione hanno assunto un ruolo sempre più prominente nelle nostre vite. Da un lato Internet è diventato la porta di accesso alla conoscenza universale. Dall'altro, l'accesso ai servizi pubblici (dai benefici previdenziali alle informazioni sul rendimento scolastico dei figli) e le forme di partecipazione alla vita democratica passano sempre più spesso da internet. Per questi motivi molti propongono di considerare Internet un Bene Comune. Come tale, l'accesso ad Internet dovrebbe essere parimenti garantito a tutti gli esseri umani.

I punti sui quali agire per rendere effettivo e universale il diritto di accesso sono molteplici.

In primis c'è il livello infrastrutturale, che riguarda la strumentazione e la disponibilità di connessione. In ambito metropolitano sul territorio italiano possiamo ragionevolmente assumere che la disponibilità di connessione ad Internet sia capillare. Tuttavia questo non significa che essa sia disponibile a tutta la popolazione: esistono infatti oggi fasce di popolazione che non possono accedere ai servizi di accesso ad Internet a pagamento a causa di situazioni di disagio economico o per altre cause contingenti (studenti fuori sede, foreing workers, ...). Al fine di garantire l'accesso al sapere condiviso fornito attraverso Internet è auspicabile l'implementazione di una rete WiFi pubblica ad accesso gratuito, come già accade nella gran parte delle città italiane, dispobile 24 ore al giorno su tutto il territorio comunale, con particolare riguardo alle zone nelle quali si concentrano le situazioni di disagio.

Per venire incontro anche a chi sempre per motivi economici o cause contingenti non ha a disposizione la strumentazione adeguata è opportuno che i luoghi pubblici vengano dotati di postazioni di accesso ad Internet a disposizione dei cittadini, senza limitazioni sulla tipologia di utilizzo nelle fasce orarie adeguate alle esigenze della popolazione.

Infine, per un utilizzo efficace e consapevole di Internet è necessaria una adeguata formazione. Le attività a valenza formativa sono variegate e possono svolgersi con diverse modalità (formale, informale, laboratoriale, apprendimento tra pari, etc.). Spesso anche attività non direttamente legate a tematiche tecnologiche, ma nelle quali si faccia un qualche uso di strumenti tecnologici o si sviluppino particolari abilità cognitive e sociali, risultano molto efficaci per l'apprendimento e la comprensione degli strumenti e le dinamiche collegate ad Internet. Nei vari ambiti dell'attivismo e del mutualismo attività di questo tipo vengono svolte attualmente da una moltitudine di cittadini e associazioni di buona volontà, che però trovano molteplici ostacoli materiali e burocratici. In questo contesto sarebbe opportuno che i corpi pubblici, piuttosto che porre ostacoli, mettessero a disposizione mezzi, strutture e assistenza a chi intende implementare attività di questo genere. Si pensi ad esempio a tutte le strutture sottoutilizzate attualmente ricadenti nel patrimonio immobiliare pubblico. Affinchè il supporto pubblico sia effettivo e plurale, è fondamentale che venga assegnato a chiunque lo richieda oppure, ove impossibile, che la selezione avvenga attraverso meccanismi trasparenti e di facile accesso.

Catania 24/04/2018 #lifeoutoffb

Questo testo viene rilasciato come di Pubblico Dominio CC0