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Il carattere DisSenso è basato su un font diffuso agli inizi del Novecento soprattutto in ambito tedesco e distribuito con vari nomi, come Medea, Viktoria o Phönix. Anche in Italia aveva nomi diversi, ad esempio Urania (Nebiolo) o Serie Milano (Pierallini).
DisSenso è stato realizzato in ricordo di Giacomo Matteotti, deputato socialista ucciso da fascisti nel 1924. Come previsto dalla legge 10 luglio 2023, n. 92, «la Repubblica, nell'ambito delle finalita' di salvaguardia e promozione del proprio patrimonio culturale, storico e letterario, celebra la figura di Giacomo Matteotti nella ricorrenza dei cento anni dalla sua morte, promuovendo e valorizzando la conoscenza e lo studio della sua opera e del suo pensiero in ambito nazionale e internazionale.»
Il font originario era utilizzato per titoli in varie pubblicazioni di quel periodo, in particolare socialiste:
- il titolo dell'Almanacco Socialista Italiano (1918)
- nel quotidiano socialista Avanti! si hanno titoli con questo carattere anche nello stesso mese dell'omicidio di Matteotti (ad esempio il 13 giugno, pagina 2 e il 17 giugno, pagina 2);
- nel quotidiano L'Unità. Quotidiano degli operai e dei contadini il carattere compare fin dal primo numero del 12 febbraio 1924.
Immagine: Utilizzo del carattere nel titolo di un articolo sull'omicidio di Giacomo Matteotti in L'Unità. Quotidiano degli operai e dei contadini, 4 luglio 1924, p. 1 (Attribuzione: Fondazione Gramsci onlus, Licenza CC BY-NC 4.0).